Il Comune di Cavriago ha organizzato un percorso di partecipazione dal titolo “LUOGHI BELLI A CAVRIAGO”, in cui i cittadini e i giovani partecipanti hanno individuato sul territorio i loro luoghi del cuore, spiegandone anche la motivazione:
“Il Gran Pino non è sul sagrato di San Terenziano, è più giù, è davanti alla banca. È un pino secolare. Adesso sopra ci hanno messo una targhetta. Il comune non può andarci vicino come potatura, può solo la regione. Non sappiamo niente della sua storia, ma l’abbiamo sempre visto. Sul sagrato ci sono i pini e gli ippocastani” (Lella di anni 73)
“E’ un albero bellissimo, maestoso, che ti invita ad alzare lo sguardo. Mi hanno raccontato che dopo la guerra un gruppo di giovani, ha più volte scalato i suoi rami per issare bandiere rosse comuniste, della pace, contro la guerra in Vietnam…la cosa bella era che il Gran Pino sorge di fianco alla chiesa di San Terenziano” (Barbara di anni 54)
E’ un albero monumentale tutelato dalla Regione Emilia Romagna, chiamato dai cavriaghesi Gran Pino ma in realtà è un Cedro Atlantica. Le sue dimensioni sono davvero ragguardevoli, alto 35 mt., con un diametro della chioma di 15 mt., ha una circonferenza alla base che arriva quasi ai 5 mt. Oltre che per il suo bel portamento, nel decreto di tutela si fa espressamente riferimento al suo particolare interesse paesistico storico. Da notare che è una delle poche specie non autoctone, cioè non originarie delle nostre zone, ad essere vincolato.